La GeForce GTX 980 Ti è composta da ben 2816 CUDA Cores e 6GB di memoria dedicata GDDR5, una scheda video proiettata già al futuro.

Tre nuove interessanti tecnologie si prevede spingeranno ad un nuovo step il futuro più vicino del PC Gaming. Entro fine anno Microsoft presenterà assieme ad un nuovo OS (Windows 10) le nuove DirectX 12. Queste ultime avranno come principale caratteristica quella di sgravare i calcoli nei confronti della CPU sfruttando maggiormente le caratteristiche delle schede video, a ciò si aggiungono nuove funzionalità grazie alle quali gli sviluppatori di videogiochi potranno ricreare effetti quali ad esempio fuoco e fumo con una realisticità senza precedenti.

La seconda tecnologia in inarrestabile ascesa riguarda l’abbandono della risoluzione Full-HD per migrare verso la 2 o addrittura 4K. Grazie alla caduta dei prezzi, infatti, il 4K oggi è una soluzione appetibile ad un sempre maggiore numero di utenti. In questo caso l’architettura Maxwell risponde in maniera egregia grazie a funzioni quali il delta color-compression di terza generazione ed una memoria cache decisamente più ampia.

La terza tecnologia protagonista è la realtà virtuale offerta dai display VR in grado di migliorare l’unicità di questi prodotti con una impressionante definizione del 3D. Per poter usufruire di tali tecnologie le GPU devono essere in grado di fornire massime prestazioni assieme a latenze estremamente basse. Tutti i requisiti delle tre tecnologie brevemente sintetizzate si possono ritrovare nelle Schede Video Nvidia GeForce con architettura Maxwell e senza dubbio la nuova GTX 980 Ti rappresenta il top della predisposizione al futuro.

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Alle tre tecnologie è necessario aggiungerne una quarta, ovvero la gestione G-SYNC in risoluzione 4K. La tecnologia G-SYNC nasce con lo scopo di eliminare  i problemi di screen-tearing e ritardi di input di VSync, oltre a migliorare le qualità dei monitor esistenti. Questa tecnologia rende i giochi molto più fluidi, veloci e reattivi. Ma non anticipiamo altro dato che a breve la nostra redazione pubblicherà un articolo esclusivamente dedicato alla tecnolgia G-SYNC, tuttavia avrete la possibilità di verificare un assaggio della tecnologia in questione e del comportamento della GeForce GTX 980 Ti con G-SYNC attivo. Il risultato: le scene compaiono istantaneamente, gli oggetti sono più definiti, il gameplay è più fluido. Sempre e comunque. La nuova Nvidia GeForce GTX 980 Ti è basata sul chip grafico GM200, già presente sull’attuale proposta GTX Titan X. Quest’ultima si compone di ben 8 miliardi di transistor, e di fatto rimane il chip grafico più potente mai costruito sin’ora dalla casa statunitense. Il GM200 della GeForce GTX 980 Ti è composto da 22 unità SM per un totale di 2816 CUDA Cores, abbiamo quindi una GPU con 2 unità SM disabilitate rispetto alla Titan X – 24SM x 3072 CUDA Cores – mentre le texture sono gestite da ben 176 Unit-Texture (192 per la GTX Titan X); un salto non indifferente rispetto alla “sorella minore” la GeForce GTX 980, circa il 38% in più. La frequenza di clock base è di 1000Mhz (1075Mhz in Boost-Clock). L’interfaccia della memoria e a 384-bit con una velocità di lavoro di 7Ghz, una velocità molto alta, che va a completare una quantità di memoria già di per sé alta (come anticipato 6GB di memoria dedicata).

La memoria Cache è davvero ampia (3MB in cache L2) e circa 96 ROP. Rispetto alle serie precedenti si tratta di un salto non indifferente, 1,5 volte migliore della GTX 780 Ti, e ben 3 volte più potente della GeForce GTX 680. Il problema principale nella gestione di risoluzioni molto esigenti come il 4K non rigurda solo la quantità di memoria e la sua velocità, ma anche come la larghezza di banda viene gestita, in passato infatti i vari colli di bottiglia nel sottosistema di gestione hanno reso quasi nulla l’importanza della dimensione della memoria. Nell’architettura Maxwell e più precisamente su tutte le GPU GM2XX si è realizzato un sistema di gestione della banda molto più efficace, rendendo minori le richieste di larghezza di banda, pur dovendo gestire una mole di dati certamente maggiore.